Approccio integrato NRD

Iniziativa nazionale per lo sviluppo dei rifugiati

Quando AtlasBridges è stata coinvolta nel caso dell’immigrazione nel 2010, sapevamo benissimo quanto sarebbe stato difficile il nostro compito. Sapevamo anche che la strada sarebbe stata lunga e piena di insidie. Ma non ci scoraggiamo. Spinti dal desiderio incessante di contribuire allo sviluppo umano di questi rifugiati, le difficoltà non hanno fatto altro che rafforzare la nostra determinazione. Ora che la Fondazione Atlasbridges si appresta a spegnere la sua ventesima candelina, è chiaro che i risultati siano molto positivi. Lo scopo perseguito con la creazione di questa nuova struttura è quello di consentire ai gruppi di popolazione socialmente svantaggiati di sviluppare le proprie capacità e competenze per aumentare le proprie possibilità di integrazione nei paesi ospitanti. E dopo il loro inserimento nella vita socio-professionale. In poche parole, si tratta di aiutarli a rimettersi in carreggiata e a ritrovare la speranza. Nonostante la crescente importanza attribuita a questa popolazione svantaggiata, abbiamo mantenuto lo stesso interesse del passato per le persone fuggite, traumatizzate, disabili. Ci siamo infatti impegnati a cambiare l’approccio che abbiamo sempre avuto nei confronti degli aiuti a favore di queste categorie sociali.

Formula

Invece di fornire loro sporadicamente assistenza materiale, abbiamo deciso di qualificarli e sviluppare le loro capacità. L'obiettivo è renderli meno dipendenti dalle “attività di beneficenza stagionali” e, per così dire, renderli più forti. Queste persone sono ora avviate a intraprendere attività generatrici di reddito adatte ai loro talenti e alle loro capacità fisiche. È un modo per prepararsi all'effettiva integrazione nella nuova vita e soprattutto nella carriera socio-professionale. Perché per noi, finché il titolare dello status è considerato un elemento passivo, la sua integrazione sociale resta un pio desiderio.

Iniziativa NRD

Va notato che la nostra nuova Iniziativa nazionale per lo sviluppo dei rifugiati ha svolto un ruolo importante e fondamentale in questo cambiamento di approccio. La visione illuminata del nostro Presidente riguardo al miglioramento della condizione dei gruppi di popolazione socialmente svantaggiati ci ha fortemente ispirato. Il nostro team ha quindi dovuto seguire questa nuova logica e questo nuovo percorso, che consiste nel responsabilizzare il rifugiato e insegnargli a sfruttare la sua energia e a sfruttare al meglio il suo potenziale. Ma che si tratti di migranti o di titolari di status, si tratta della stessa lotta e dello stesso impegno: contribuire allo sviluppo sociale dei Paesi Bassi e dare il nostro contributo alla costruzione del mondo prospero e unito a cui aspiriamo.

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